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A cura di P. Nazzareno Zanni
IL PRESEPE
È dall’anno 2000 che Leonardo Antonelli, per la parte scenica, e Francesco Mascagni, per la parte elettrico ed elettronica, con tutti gli effetti luce collegati, hanno iniziato a costruire nell’interrato della chiesa dei Cappuccini il «Presepe, dei frati», che di anno in anno si è sempre più ampliato e arricchito.
II presepe allestito nell’ampio interrato sotto la chiesa dei Cappuccini di Porretta Terme è di tipo tradizionale, ma vi è innestata anche l’ultima parte della presenza terrena di Gesù. Esso rispecchia una vita d’altri tempi, quasi un museo di mestieri e di panorami oggi ormai scomparsi, eppure, nell’atmosfera creata, si percepisce come la storia umana, pur nel suo continuo fluire, trovi nella scena della Natività il suo senso più profondo.
Gli ideatori del grandioso presepe semovente sono due artisti con un passato quanto mai diverso: Leonardo Antonelli, ex bancario, e Francesco Mascagni, capo del personale addetto alla manutenzione dello stabilimento termale di Porretta Terme.
Essi hanno voluto rivisitare con passione e tanta pazienza reciproca, la vita dei villaggi palestinesi ai tempi di Gesù, scandita da ritmi secolari rimasti pressoché immutati fino ad allora. Vi sono rievocati spezzoni di vita popolare quotidiana: il fabbro che batte il ferro sull’incudine, il vasaio che modella i suoi manufatti, il calzolaio che batte il cuoio, il cardatore di lana, il tessitore seduto al telaio, l’arrotino con la sua mola che gira senza posa, la donna alla fontana, la lavandaia al fiume, il maniscalco che ferra l’asinelio, il contadino che ara la terra, il pastore che veglia il gregge, il vignaiolo che pigia l’uva nel tino…
Si può udire il canto del gallo, il belato delle pecore, il suono della zampogna, il russare di un pastore addormentato sotto le stelle… Scene di tutti i giorni anche da noi tanto tempo fa, oggi divenuti ormai solo un ricordo, o rappresentati unicamente in un presepe.
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ORARI
Domenica, dalle 16.00 alle 18.00