L’attuale territorio del Comune di Gaggio Montano ospita alcuni borghi antichissimi, che compaiono arroccati sui rilievi boscosi della valle del torrente Marano.
Andiamo alla scoperta di due antichi abitati che sin dall’epoca medievale hanno caratterizzato la storia di questa parte di Appennino bolognese.
AFFRICO
Posta a nord est di Gaggio e a 690 metri sul livello del mare, Affrico è tra le più antiche frazioni del Comune.
Il borgo era chiamato Pitigliano e oggi è conosciuto con il nome attuale probabilmente per il vento di sud-ovest che qui soffia di frequente.
Se ne ha notizia sin dal 1200 e si presenta come un borgo in pietra lavorata di architettura comacina, il cui abitato conserva edifici del XV secolo.
Anche qui infatti troviamo costruzioni nel celebre stile della corporazione dei maestri comacini, che dall’alta Lombardia attraversavano l’Italia costruendo edifici e strutture ancora oggi – quantomeno nel nostro Appennino – per fortuna in ottimo stato.
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Giovanni Battista e a differenza delle altre architetture del borgo, si presenta nelle eleganti forme del barocco bolognese, dovute alla ricostruzione effettuata nei primi decenni del ‘700, dopo che una frana aveva distrutto il seicentesco edificio precedente.
A Palazzo d’Affrico possiamo ammirare un tipo di abitazione tipico della nostra montagna: le case-torri. Sono edifici alle volte imponenti, tutti edificati in pietra locale, che cominciano a comparire dal Quattrocento al Seicento.
Sono strutture abitative, caratterizzate da una torre inglobata nella struttura. Il loro scopo era diventare, in caso di attacco, un luogo votato alla difesa dell’edificio. Molto spesso infatti, oltre alle colombaie per l’allevamento, troviamo le balestriere: fori studiati nel muro, che servivano all’uso della balestra contro i nemici.
Col dipanarsi delle ostilità, le case-torri diventarono nel tempo simbolo di potere per le famiglie benestanti e possidenti terrieri. In generale, molte di esse sono ancora ben visibili sul nostro territorio e in buono stato di conservazione, mentre altre hanno subito la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, o restauri e ristrutturazioni poco attente al valore storico-architettonico.
VOLPARA
Il borgo di Volpara si trova sulla strada che da Marano, o da Riola, sale verso Affrico. L’abitato è piccolo e conserva molte case dalla tipica struttura in sasso che nascono a ridosso degli stretti vicoli.
Dalla piazzetta principale si può godere della vista da un balcone panoramico spettacolare che spazia sulla valle del Reno, solcata dalla via Porrettana, fino al massiccio del monte Vigese, che sale improvviso a dominare il paesaggio circostante.
Da Volpara si può raggiungere in mezz’ora di cammino in salita la Pieve di Affrico, grazie a uno dei nuovi sentieri sistemati e curati dal Comune di Gaggio Montano.