© foto Birrificio Beltaine
DESCRIZIONE
All’interno del micro-birrificio si producono sei tipi di birra: quattro alle castagne e due al farro per una produzione annuale di circa 60.000 bottiglie. Beltaine è il primo micro birrificio artigianale nell’Appennino bolognese nonché primo in Italia per la produzione di birra artigianale alle castagne: è proprio nell’ingrediente che le caratterizza che la birra trova la sua eccellenza.
IL PROCESSO PRODUTTIVO
Il processo produttivo inizia con la macinatura, realizzata tramite un mulino a martelli, che viene fatta nello stesso giorno in cui è prodotta la birra (ciò conferisce grande fragranza, genuinità mantenendo tutti gli aromi). La produzione del mosto di birra (cotta) è divisa in tre fasi: ammostamento, filtrazione e bollitura. Una volta che il mosto è pronto, viene trasferito in un fermentatore e si provvede all’inoculo di ceppi selezionati di lieviti per avviare il processo di fermentazione. La birra, a fine fermentazione, è imbottigliata con l’aggiunta di zucchero, seguendo il metodo tradizionale belga della rifermentazione in bottiglia, garantendo così il massimo della fragranza e della vitalità. Dopo un periodo di affinamento in bottiglia la birra può finalmente essere bevuta.
Le birre sono artigianali, non filtrate né pastorizzate, prodotte con ingredienti unici ed esclusivi: l’acqua arriva direttamente dalla sorgente (il birrificio è il primo utilizzatore dalla fonte verso la valle), le castagne provengono dal territorio di dell’Alto Reno Terme e il farro dall’Appennino Bolognese. Al mosto sono aggiunte spezie (coriandolo, buccia d’arancia, ginepro a seconda della ricetta) e lieviti per attivare la fermentazione. Le castagne vengono raccolte in autunno per poi essere portate nel caniccio per l’essiccamento (che può avvenire a fumo o ad aria calda neutra). Una volta essiccate le castagne vengono sbucciate attraverso un’antica macchina a rulli e poi passate alla cella frigorifero, dove avviene la conservazione. Le birre artigianali Beltaine girano sulle tavole, sui banconi dei pub e nelle osterie, accompagnano cene tra amici, sono presenti nelle sagre e fiere del settore: la birra è uno straordinario mezzo con cui raccontare e promuovere l’Appennino.
Quando raccontiamo delle birre artigianali alle castagne e al farro Beltaine narriamo la storia del territorio di Granaglione, di Porretta Terme, dell’acqua buona che scorre, dell’aria buona che si respira, della bontà della pasta all’uovo tirata a mano e fatta sfumare con un goccio di birra, di tradizioni, di storia, del freddo, del cervo incontrato in strada andando in birrificio, di come i montanari salvarono generazioni con questo frutto, di tanto altro. È un grande cerchio: la birra fa scoprire un territorio ed il territorio fa scoprire i suoi prodotti. Il pay off della birra rimanda proprio a questo “Birrificio Beltaine: stappa il gusto dell’Appennino”.
Come Birrificio, tra una cotta e l’altra e in collaborazione gli enti coinvolti nel progetto, stiamo organizzando eventi che vorremmo diventassero appuntamenti fissi: a maggio la “Primavera Beltaine: il risveglio del Bosco” e in autunno più puntate di “Raccolta Beltaine: dal bosco alla birra”. Tra questi due eventi abbiamo la tournée estiva e autunnale che ci vede partecipare a molte sagre ed fiere del settore.
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